09/08/2015: Moorea
Dopo alcune fumate nere ecco finalmente una fumata quasi bianca. Il Camerlengo e il Cardinal vicario, dopo poco, si affacciano al balcone della facciata di San Pietro ed annunciano al fedele Paolo che è arrivata la mail con la copia dell'assicurazione. Grande giubilo del fedele che si spertica in applausi ed invocazioni, anche se c'è lui solo nella piazza deserta. I gendarmi pontifici, ben acconciati nella loro michelangiolesca uniforme gialla e blu, perdono il loro applomb per correre a ricoverare il pazzo.
Il poveretto, ripresa coscienza, spiega loro che tanto attendeva questo momento e che sarebbe stato anche capace di chiudere a chiave, nella Cappella Sistina, il Cardinal Cardonis per costringerli a partorire la polizza. Le guardie svizzere, dopo aver ascoltato con stupita comprensione, consigliano di attendere il momento della pubblica ostensione del documento autentico perché è successo che anche qualche Papa fosse un antipapa, una femmina o un gran rifiutatore. Ma per quest'ultimo, assicurano i gendarmi, il sommo padre Dante ha già spalancato le porte dell'inferno, riferendosi al povero Celestino V. Il nostro, appena rassicurato da tanta giustizia, si riprende e si avvia lentamente verso via della Conciliazione che a quell'ora appare stranamente vuota: niente auto, né pulman, né turisti,solo qualche negozio aperto ma privo di clienti e di commessi. Paolo, sbigottito da un tale deserto, vaga attonito lungo la strada quando la sua attenzione viene attirata da un internet caffè, anch'esso deserto, dove sul pavimento sono sparsi decine di fogli. Incuriosito entra; il suo sguardo si posa su una pagina, poi su un'altra e poi su una terza. "Ma è la polizza!!!" esclama stupito. Si china e incomincia a raccogliere e riordinare i fogli.
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Guardie svizzere in alta uniforme |
Pagina 1, 2, 3... pagina 40, come tutte le assicurazioni scritte piccolo piccolo per evitare di esser lette. Ma lui è diligente, legge pagina dopo pagina, si accorge di qualche piccolo errore, raccoglie insieme le pagine e cerca una spillatrice. Eccola sul tavolo, l a afferra felice e, come per compiere un atto conclusio di una tormentata vicenda, la schiaccia per legare insieme tutti i fogli...TAC...Il rumore metallico lo sveglia dal sonno e si ritrova davanti alla tastiera del computer dove si era addormentato mentre iniziava a scrivere il diario. Scherzi apparte: ancora non si è trovato un internet point che possa stamparci la copia (ovviamente non l'originale!) dell'assicurazione che il broker di Enrico gli ha spedito sul suo ipad. E così la fumata non è proprio bianca.
Ciao a tutti.
Paolo
Ma siete sempre a Papeete? perché non ti esibisci più dopo l'esilarante ultimo tuo diario? Bravo, ma aspettiamo altre news!!
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