Sabato 28, dopo il rituale bagno nell'Acquario Tropicale
nei pressi del Motu Vaiorea nella baia che divide Huahine Nui da Huahine Iti
siamo tornati nel capoluogo Fare. Qui è salito a bordo il re dell'isola con la
moglie ed in segno di amicizia ha voluto scambiare i nostri nomi... Per la
confusione c'è stato un rimescolamento dei diari di bordo e si è confuso il 28
maggio 2016 con il 16 luglio 1769 ed Argentina con l'HMS Endeavour. Infatti i
nostri percorsi sono pressoché identici.
“After parting with our friends, we made an easy fail,
with gentle breezes and clear weather, and were informed by Tupia (l'uomo
politico, il sacerdote, il navigatore della Polinesia che al tempo di Wallis
era il principale consigliere della regina reggente Oberea e che, caduto in
disgrazia, dopo il passaggio della reggenza al cognato di Oberea, volle partire
con l'Endeavour), that four of the neighbouring islands which he distingued by
names of HUAHEINE (Huahine), ULIETEA (Raiatea),OTAHA (Taha'a), and BOLABOLA
(Bora Bora), lay at the distance of beetween one and two days fail from Port
Royal Bay (la baia dell'attuale Papeete), at OTAHEITE (Tahiti); and that hogs,
fowls, and other refreshments... At six o'clock in the morning of the 14th (che
per lui non significava gran che, visto che l'89 doveva ancora venire) the
westermost part of EIMEO (Moorea) or YORK Island (nome datole da Wallis) bore
S.E...Our Indian Tupia,often prayed for a wind to his god Tane (il Giove
dell'Olimpo mahoi), and often boasted of his success, which indeed he took a
very effectual method to secure for never began his address to Tane, till he
faw a breeze so near that he knew it must reach the ship before his oraison was
well over.”
“On the 16th in the morning, about eight o'clock, being
close in with the north west part of the island of Huaheine, we founded, but
had no bottom with 80 fathom.”
Ha impiegato due giorni in numerosi bordi, come si vede
dalla traccia sulla mappa redatta talvolta su indicazioni orali di Tupia, per
fare il tratto che noi abbiamo coperto in una decina di ore. Ma l'Her Majesty's
Ship Endeavour non aveva motore ausiliario a differenza delle barche dei
moderni diportisti che sono per lo più a motore con vele molto, ma veramente
molto, ausiliarie, al limite necessarie solo per creare l'ambientazione
necessaria, e per giunta le navi europee erano più lente delle piroghe locali,
come notato da tutti i navigatori dell'epoca.
A Huahine l'Endeavour è evidentemente entrato per la Pass
di Avamoa senza disporre di allineamenti e tantomeno di fanali, sicuraente
l'avrà indirizzato Tupaia, si è ancorato nella Baia di Owalle davanti
all'attuale Fare, che ancora non esisteva, ed ha gettato l'ancora su fondale
molto profondo perché nessuno aveva provveduto a mettere boe di ancoraggio.
Qui, come si stava accennando....the King Oree proposed,
as mark of amity,that we should exchage names. To this I readly consented; and
he was Cookee, for so he prononced my name, and I was Oree for the rest of the
time we were together.”
Domenica 29 maggio 2016 lasciamo la boa e ci allontaniamo
un po' frettolosamente da Huahine dimenticando gli strumenti spenti e seguendo
gli allineamenti per uscire dalla Pass. Si punta sulla Pass di Toahotu che dà
accesso alla laguna comune a Taha'a e Raiatea con l'idea di fare un bagno nella
stessa. Si procede al lasco con una “gentle breeze” e per aumentare la
superficie velica si stende il bucato. La sera ci ancoriamo nel profondo fiordo
davanti ad Haamene a noi già noto.
Lunedì 30 maggio, navigando a motore dentro la laguna ci
si rifornisce dal benzinaio di Uturoa nell'isola di Raiatea per poi portarsi
rapidamente al nostro inseparabile Raiatea Carenage.
È stato un vero peccato discostarsi dalla rotta dell'HMS
Endeavour perché “We now made ?ail for the island of ULIETEA, which lies S. W.
by W. distant seven or eight leagues from Huaheine, and at half an hour after
six in the evening of the 20th we were within three leagues of the shore, on
the eastern side. We stood off and on
all night, and when the day broke the
next morning, we stood in for the shore: we soon after discovered an opening in
the reef within which Tupia told us there was a good harbour.”
Non essendo noi entrati per la Pass che porta al Marae di
Taputapuatea non abbiamo potuto godere della scena: “The natives soon came off
to us in two canoes, each of which brought a woman and a pig. The woman we
supposed was a mark of confidence, and the pig was a present; we received both
with proper acknowledgments, and complimented each of the ladies with a spike
nail (il solito omaggio, già tribuito da Samuel Wallis alle bellezze mahoi:
chiodi appuntiti! Si temette che l'HMS Dolphin si aprisse nel mezzo poiche'
completamente privato di chiodi) and
some beads, much to their satisfaction.”
Martedì 31 maggio,
dopo aver a lungo importunato il Raiatea Carenage ed in particolare la
nostra Vairea con i mille problemi irrisolti di Argentina, con particolare
riferimento ai boilers, siamo usciti dalla Passe de Rautoanui diretti alla
volta di Bora Bora e nel primo pomeriggio siamo entrati per l'unica Passe
esistente, la Passe de Tehavanui nella splendida laguna di Vaitape sormontata
dal caratteristico Monte Otemanu, Uccello Marino.
La sera siamo scesi col dinghy al ristorante a circa
cento metri dalla boa di Argentina e qui abbiamo incontrato il canadoportoghese
con cui avevamo traversato appaiati “a pacchetto” il Canale di Panama. Allora
piuttosto freddino, questa sera il più intimo amico...... di Rita da un'intera
vita.
Sandro
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Tahaa |
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