UN MERCOLEDI E UN GIOVEDI DA LEONI
Ieri siamo tornati a Taveuni nello stesso ancoraggio dell'altra
volta sulla punta nord dell'isola.
Alle 8 scendiamo a terra col gommone; abbiamo
appuntamento con Sam, un simpatico fijiano in pensione (tel. 8020619) che gia'
l'altra volta ci aveva scarrozzato sul
suo pick up fuoristrada.
Destinazione il lato est di Taveuni dove nel Bouma
National Park (foreste pluviali) ci sono le piu' belle cascate dell'isola.
Arriviamo a Lavena dove finisce la strada e dove parte il
Lavena Costal Walk, una bella passeggiata
alle cascate di Wainibau.
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Le cascate di Wainibau viste dalla barca |
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Le seconde cascate di Wainibau |
Nel villaggio una
signora, addetta ai biglietti, ci illustra con difficolta' le possibilita' e i
vari costi. Scegliamo di andare fino
alle cascate con la barca e tornare a piedi lungo costa accompagnati da un
ragazzo fijiano.
La barca esce rapidamente in mare atraverso una marea di
coralli e dopo
20 minuti si infila nella foce di un fiume. Attraverso le mangrovie arriviamo alla fine
del pezzo navigabile. Una cascata con
tre balzi ci sbarra la strada. Fotografo
il tutto con, in primo piano,Stefano che col suo cappello alla Indiana John
aggiunge una nota di avventura al paesaggio.
La barca torna indietro, esce dal fiume e ci deposita sulla riva dove un
sentierino ci conduce all'altro gruppo di cascate. In fondo ad un canyon scroscia una poderosa
cascata ma la nostra guida ci avverte che le cascate sono due e che bisogna
nuotare per arrivare all'altra. Ci
tuffiamo e dopo una cinquantina di metri sbuchiamo in un laghetto dove le due
cascate si gettano con violenza. La
nostra guida si arrampica sulle rocce,arriva sopra il salto e torna giu' seduto
scivolando sul basalto. Mi invita a
seguirlo. OK, non si puo'
rifiutare. Lui si
arrampica a piedi nudi, io con le scarpe e consiglio a Michele e Stefano di non
seguirmi vista la difficolta'. Una volta
su il ragazzo mi mostra il punto di partenza e il movimento da fare durante il
percorso. Uau! Divertente ma rischioso, poi il tuffo finale
nel laghetto come andra'?
Lui si butta. Io
ci penso un po'. E se mi faccio
male? Mha?!
Vedremo. Non posso
rinunciare,ne va dell'onore dell'Italia.
Retorica a parte, mi torna in mente l'anno scorso a Tahiti quando
Salvatore ,davanti ad un toboga simile (ma piu' facile), non ha potuto
rifiutare dopo che la moglie Lucia era
elegantemente arrivata alla fine.
Via!! L'acqua mi
porta con violenza attraverso le curve della roccia facendomi serfare
velocemente e poi mi precipita nel sottostante
laghetto. Emergo e
con fatica raggiungo la riva. E'
fatta!! Un
mercoledi da leoni, anche se un po stagionato.
Torniamo a piedi al villaggio lungo il Lavena Costal
WalK, bellissimo.
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Le seconde cascate di Wainibau |
Sotto una tettoia ci offrono cocco e un dolce con la
crema pasticcera sopra; niente male. Intorno le donne preparano rotoli di
foglie per poi intrecciarli e realizzare belle stuoie naturali.
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Lavena preparazione delle strisce per confezionare stuoie |
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La stuoia finita |
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Sulla porta di casa contenta del suo lavoro |
Riprendiamo la macchina e torniamo alle cascate di Tavoro
dove ero gia'
stato con Cristina.
Dopo dieci minuti siamo alla prima, la piu'
spettacolare.
Dolores si accontenta, ci aspettera'.
Con Michele e
Stefano salgo alla seconda cascata ma per la terza non
c'e' tempo. Il panorama oggi comunque e'
migliore dell'altra volta e si vedono all'orizzonte le isole in cui andremo nei
prossimi giorni.
22 Settembre
TAVEUNI
Ancora una giornata con l'auto di Sam. Di mattina presto saliamo verso la cima piu'
alta dell'isola. 1200 metri di stradaccia da fare solo con le marce ridotte.
Un'ora di sballottamenti e siamo su. Il panorama e' certamente bello ma le alcune
nuvole lo restringono: c'e' un lago naturale e la vista di Vanua Levu, la
seconda isola di tutte le Fiji. Altre
isole si intravedono all'orizzonte. Poche rispetto al numero di circa 350 di
tutto l'arcipelago: quasi tutte abitate anche da pochissime persone nei micro
villaggi.
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La cima di Taveuni |
Torniamo giu' ed a meta' strada ci fermiamo per un
panino. Le nuvole sono scomparse e i
colori di Vanua Levu risaltano ancora di piu'.
Ripassiamo per il cinema Meridian, la chiesa cattolica e
il tabellone che indica il passaggio dell'antimeridiano.
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Panorama da Taveuni verso Vanua Levu |
Prossima meta le Sliding Rocks di Waitavala: 200 metri di
scivolata-serfata sulle rocce di un fiume. Ci avviamo a piedi lungo il fiume
fino ad incontrare l'inizio della gola.
Un bell'uomo seduto sulla riva aspetta i turisti per mostrargli il
percorso e guadagnare qualcosa.
Mentre Dolly
rimane per filmarci, risaliamo i 200 metri.
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Verso Vanua Levu |
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Lo slalom nelle Waitavala Sliding Rocks |
Guidati dal fijiano ci sediamo sul fondo del fiume e a
trenino, sospinti dalla corrente arriviamo in fondo nonostante le grida di
Dolly che ci chiedeva di rallentare per meglio riprendere. Un'altra scivolata a favore della macchina da
ripresa (i telefonini) e il gioco, divertente e meno pericoloso di ieri, e'
fatto.
Anche oggi un giovedi' da leoni, anche oggi piu' che
attempati.
Paolo
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