Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

sabato 4 luglio 2015

In navigazione verso Tahiti

30/06/2015: Ore 1:00 Verso Tahiti

A DA PASSA' A NUTTATA....
Siamo a 20 miglia da Tahiti,è notte e la barca avanza a soli due nodi verso la passe di Vaiau. Siamo partiti l'altro ieri mattina da Fakarava sperando che le previsioni azzeccassero il vento che ci avrebbe spinto per 240 miglia. Invece il vento giusto è arrivato con 12 ore di ritardo per cui invece di 36 ci metteremo 48 ore e questo perché non si può entrare di notte nella barriera corallina che circonda Tahiti. Se continuassimo a navigare a velocità regolare arriveremo davanti alla passe verso le otto di sera: troppo tardi, allora andatura di cappa che si usa nei casi difficili. La barca scivola  piano piano nella direzione del vento e così si perde tempo. Finora tutto è andato liscio con un bel sole e un'onda non proprio oceanica ma dolce e lunga; solo Giovanna imbottita di Xamamina ha passato gran parte della traversata sdraiata in cabina: della serie è meglio prevenire. Tra qualche ora rimetterò le vele correttamente e ricominceremo a navigare verso la passe. La notte comunque è bellissima illuminata da una splendente luna piena. Dobbiamo solo aspettare che passi a nuttata.
Paolo

E' PASSATA A NOTTATA
Per fortuna il capitano un po' assonnato non ha spedito il diario e quindi vi racconto come è andata la traversata. Siamo partiti domenica 28 con un vento leggero. Una delizia per me che facevo la mia prima traversata oceanica e che, non lo nascondo, ero un po' preoccupata. Già mi immaginavo onde oceaniche, barca sballottata dal vento, e la notte poi.. 
Per fortuna le previsioni meteo erano favorevoli e avremmo navigato con la luna piena. La prima giornata è filata via liscia anche se il  comandante Paolo e gli altri dell'equipaggio si lamentavano per il vento troppo debole. Poi ho capito a mie spese che avevano ragione. Il vento più gagliardo è arrivato troppo tardi e la traversata è durata 48 ore anzichè le 36 previste. Tante per me e per  il  mio mal di mare. Non è stato poi così terribile. La notte  con la luna  e Argentina che  filava  via veloce e silenziosa su una distesa infinita  di acqua blu vellutata mi ha regalato, nonostante  il mal di mare, emozioni bellissime.

Giovanna

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