Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

sabato 4 luglio 2015

Tahiti: Centro del Mondo Polinesiano

27/06/2015: Fakarava
Siamo ancora qui a Fakarava. Stiamo aspettando che tornino da Tahiti Giorgio e Daria che sono volati là per fare una radiografia del polso di Daria infortunato nella caduta descritta pochi diari fa. Qui c'è solo un piccolo presidio medico e qualsiasi cosa succede occorre andare a Tahiti. In pratica tutta la Polinesia Francese dipende da Tahiti: i rifornimenti, la sanità, le scuole superiori, i negozi con qualcosa di diverso da pane e uova. Si prende l'aereo e si va oppure si ordina qualcosa che arriva sempre per aereo, naturalmente a caro prezzo. Ieri abbiamo fatto la spesa e ci siamo ben guardati di comprare le prugne: due euro l'una; d'altra parte bisogna considerare che probabilmente vengono via aerea dalla Nuova Zelanda via Tahiti. Per contro se vi sono vere necessità come per un ricovero in ospedale o una visita specialistica il governo Polinesiano paga tutto,aero compreso.
Quanto durerà questa situazione non si sa perché il bilancio Polinesiano viene sovvenzionato buona parte dalla Francia e con le difficoltà economiche che attraversano molti paesi dell'Europa tutto potrebbe cambiare.  Daria invece per radiografare il polso ha usufruito della
sua ottima assicurazione sanitaria che provvede a tutto sia per lei che per un familiare (Giorgio). In attesa che loro trovassero posto in aereo per Tahiti eravamo stati tre giorni a Toau: un altro atollo un po' più piccolo di questo ma totalmente selvaggio e disabitato. Li si che non bisogna farsi male perché l'aereo non c'è!

Paolo

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