Raiatea, venerdì 6 maggio 2016
Infine Argentina è stata varata e l'esperienza di
cantiere al Raiatea Carenage si è conclusa felicemente contro ogni previsione. ![]() |
Il varo di Argentina |
Praticamente nulla è andato come previsto, ma altrettanto
bene. Sembrava che le diverse operazioni non si potessero mai concludere invece
si sono miracolosamente concluse. La sicurezza del cantiere lascia molto a
desiderare, ma nessuno si è fatto male. Qualche componente essenziale sembrava
irrimediabilmente perso, invece è stato ritrovato nell'atelier dove regna
il caos più assoluto.
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L'atelier des artistes du carenage |
In compenso si è vissuto uno spaccato della vita di questi
luoghi particolarmente intenso e pieno di fascino.
Consiglierei ai viaggiatori desiderosi di approfondire la
conoscenza della Polinesia di tenersi alla larga dai resort in riva al mare tra
palme di cocco, alberi di pompelmi e banane, dove al tramonto si aggirano
fanciulle, di corone multicolori di ibisco vestite, danzanti cantando soavi
peana e, spargendo tutt'intorno deliziosi profumi. Roba per turisti
superficiali!
Piuttosto consiglierei ai viaggiatori curiosi di frequentare
i cantieri navali in riva a stagni maleodoranti tra alberi di barche disposte
alla rinfusa dove si aggirano personaggi sudici che si contorcono al suono
delle scartavetratrici che spandono tutt'intorno un olezzo di vernice
antivegetativa.
Il capocantiere Dominic lo abbiamo visto solo l'ultimo
giorno in quanto impegnato con una squadra di resinatori a recuperare una barca
alle Isole Tuamotu finita sui coralli. La sua mancanza ha reso la vita del
cantiere più caotica del solito.
Di fatto è stato sostituito da Simone il tuttofare che guida
con maestria il travel lift, dà l'antivegetativa in tuta spaziale, impartisce
lezioni di francese cantieristico, dove ogni frase finisce con un'espressione
rafforzativa, una specie di pernacchia finale che equivale
probabilmente all'espressione "il va sens dire", ma soprattutto beve
birra in quantita'.
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Simone, il tuttofare |
Vi è poi Nicolas "le mechanicien" figlio di
Dominic a cui occorre mettere il sale sulla coda per farlo intervenire, ma alla
fine, qualche secondo prima che la barca sia varata lui risolve tutti i
problemi dell'elica.
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Nicolas le mechanicien |
Vairea, l'addetta all'amministrazione del cantiere, ogni
volta che le andiamo a fare qualche domanda superflua ed inopportuna ci
guarda dall'alto in basso, è alta un metro e novanta, ci risponde con
estrema cortesia, ridendo sotto i baffi, che peraltro non ha, lasciando
intendere che con i cretini ci vuole molta pazienza.
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Vairea, la segretaria del cantiere |
Ed infine c'è lui, "il buon selvaggio" delle isole
Marchesi a cui gli altri affidano i lavori più ingrati e sporchi che lui svolge
con solerzia e diligenza senza protezioni di sorta, camminando senza scarpe nel
fango. È l'ultimo superstite dell'età dell'oro dell'umanità,
sopravvissuto dai tempi di Bougainville, vive felice nella propria innocenza, secondo
natura, senza subire la corruzione della civiltà. Si esprime preferibilmente a
gesti. Nel descriverci un inarrivabile proprietario del cantiere, ci mima un
personaggio che cammina con difficoltà, appesantito da due enormi tasche
piene di dobloni d'oro. Si interroga sul numero di bebè nostri che lui mostra
di cullare amorevolmente.
I missionari cristiani che si sono prodigati per diffondere
il grigiore e la tristezza in questi luoghi non sono riusciti ad estirpare del
tutto l'allegria e la spensieratezza dalla Polinesia, dove tutto alla fine
funziona contro ogni previsione. Il Raiatea Carenage ne è un esempio lampante.
.
Sandro
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Il buon selvaggio delle Isole Marchesi |
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