Nargana, lunedì 16 febbraio
Giorni di attivo riposo qui a Nagana (leggi Naganà); si smontano le volanti per cucirvi una calza nei punti in cui strisciano con gli lazyjacks, si scopre il mistero della risoluzione del problema di riscaldamento dell'alternatore: è l'acqua del lavandino che penetrando nel vano-motore ed evaporando raffredda l'alternatore, un ingegnoso sistema che contiamo di brevettare. Questa mattina abbiamo ingaggiato Federico, una simpatica guida Guna consigliata dal Bauhaus, per una risalita del Rio Diablo con il tender di un paio di miglia, percorso molto bello dove Rita ha avvistato un coccodrillo che nessun altro ha visto pur guardando nello stesso punto, ed una camminata di circa 2 ore fino ad una pozza fangosa qui definita lago. La giungla intrigante e misteriosa pullula di animali selvaggi che non abbiamo visto, ma forse loro ci hanno visto, o quanto meno sentito. Non essendo provvisti di machete l'unico percorso possibile è stato per il sentiero ben disboscato che corre lungo l'acquedotto che alimenta Nagana e Corazon de Jesus, un tracciato unidimensionale in cui l'unico errore possibile era quello di sbagliare verso di percorrenza, ma per fortuna avevamo con noi Federico che ci ha riportati a casa, si fa per dire, sani e salvi.
Sandro
Meno male che non stavo con voi. Altrimenti mi sarei dovuto assoggettare a queste lunghe camminate. Paolo mi capisce!!
RispondiEliminaUn saluto da Renato