Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

venerdì 30 giugno 2017

29 giugno 2017 Mare di Timor lat 10 29 sud, long 124 10 est



SAN PIETRO E PAOLO IN MEZZO AL MARE

Ecco l'unica novita di questa navigazione; festeggiare ( ??? ) il mio onomastico in mezzo ad una infinita tavola blu sormontata da un'infinita cupola azzurra con un puntino giallo accecante.
Ebbene si, questi sono i primi giorni pieni di sole da quando sono
partito dalla Nuova Zelanda.   Fino alla Papua Nuova Guinea il
grigiolino e' stato un colore dominante che ha spento quasi sempre i verdi,i gialli,i blu,gli azzurri intensi... di questa prima parte del viaggio.  Le Vanuatu, le Luisiadi fatte anche troppo di corsa resteranno nel mio ricordo senza i toni vividi di tutte le altre isole dell'immenso Pacifico.
Ora stiamo navigando nel Mar di Timor (questo forse e' piu' noto di
Arafura) purtroppo a motore dato che da ieri l'Aliseo ha deciso, non di scioperare, ma di lavorare meno e male. Infatti da ore siamo con vento da est di 10 nodi cioe' esattamente in poppa e chi va per mare sa che l'augurio di vento in poppa va bene solo se il vento e' forte.  Comunque non lamentiamoci, ormai dovrebbero mancare poche ore per arrivare al capo sud di Timor ovest e poche altre per Kupang, porto dove faremo le pratiche di ingresso ufficiale in Indonesia.
Ci sara' il nostro agente Franky ad aiutarci in questa noiosa burocrazia.
Poi vi diro' com'e' andata. Spero solo di non rifare il bis delle Fiji in cui ho perso 2 giorni..... e menomale che c'era Pietro Valente che con la sua perfetta padronanza dell'inglese (lui dice che addirittura sogna in quella lingua) ha contingentato i tempi.
Altre novita'...nessuna a parte un incontro ravvicinato del xxx tipo con un aereo che, volando a bassa quota, ci ha chiamato sulla radio:
“Hello,hello Argentina where are you going?”  Era la guardia costiera Australiana che pattugliava il mare controllando la presenza di eventuali imbarcazioni che dalla Papua Nuova Guinea o dall' Indonesia trasportano clandestini che cercano di entrare (anche li) nella terra promessa.
Devo dire che mi e' sembrato un metodo un po' invadente sopratutto perche' la barca navigava in acque internazionali ben oltre le 20 miglia dalla costa australiana.  Poi Maurizio (un altro che forse sogna pure lui in inglese) ha risposto comunicando la nostra rotta e la nostra nazionalita'.  Dall'aereo hanno ringraziato e salutato.
Tornando a noi: auguri a me ed a tutti i Pieri e Paoli che conosco.

Paolo

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