Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

lunedì 14 maggio 2018

EQUATORE

13 maggio 2018 lat 0 0 sud/nord long 29 51 ovest

All’una di questa notte abbiamo tagliato un traguardo ideale: l’equatore.
Argentina è tornata dopo tre anni nel suo emisfero boreale. Si è conclusa
la navigazione nei mitici mari del sud….quelli di Corto Maltese.
Era febbraio 2015 quando, con Rita, Sandro e Mario, attraversammo il
cerchio massimo per entrare nell’emisfero australe, per entrare in quel
magico mondo dell’oceano Pacifico costellato di migliaia di isole in cui
si può vagare una vita senza annoiarsi e forse anche perdersi.
La Polinesia ma poi anche le Tonga, le Fiji, le Vanuatu …… e come non
ricordare Niue e la splendida,incredibile Palmerston. Direi che questi
sono i luoghi essenziali, i ricordi più vivi dopo quattro anni di
navigazione.
Eccoci tornati di nuovo nell’emisfero civilizzato del mondo popolato e
potente. Dall’America del nord, all’Europa, all’Asia è qui che si
concentra la massima densità di popolazione, produzione, ricchezza,
contraddizioni, contrasti, guerre ecc. E’ qui che si scrive la storia.
La seconda metà del mondo, escludendo l’America latina, l’Australia (ma
così poco abitata) e un pezzo d’Africa (segnata da un triste destino) è un
mondo un po’ fuori dal tempo, un mondo di acqua, di vento, di terre
lontane.

Stanotte eravamo quasi tutti in piedi; abbiamo guardato a nord per cercare
la Polare guidati dalle ultime due stelle del Grande Carro che qui si
presenta ancora rovesciato. Volevamo vedere contemporaneamente i due
riferimenti astronomici che per millenni hanno guidato i navigatori.
Da una parte splendeva alta la Croce del Sud ma dall’altra ancora
indugiava la Polare forse nascosta dall’umidità notturna sull’orizzonte.
Sarà per le prossime sere.
Fino ad ora abbiamo navigato a vela migliorando le prescrizioni di Bob ma
da poco il vento è sceso a 4 nodi e l’accensione motore è
improcrastinabile.
La zona delle calme equatoriali si farà sentire per almeno 200 miglia.
Paolo

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