Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

lunedì 30 ottobre 2017

26 ottobre DURBAN lat 29 52 sud long 31 04 est diario da Roma

ARRIVATI;  PER QUEST'ANNO SI CHIUDE 

La mattina del 24 Argentina è entrata nel porto di Durban trovando una situazione seria a causa di una fortissima perturbazione che,una settimana prima, aveva mezzo distrutto il marina.   Così Enrico, Maurizio e Michele, dopo 10 giorni di navigazione, si sono trovati un po' in mezzo alla desolazione non potendo ormeggiarsi a nessuna banchina.     Ora sono fermi all'ancora dentro al porto.   Probabilmente lunedì andranno (marea e bassi fondali permettendo) davanti al cantiere per tirar su la barca e metterla in secca.  
Per fortuna a marzo avevo prenotato il posto e quindi non ci dovrebbero essere problemi.   Sembra che loro abbiano avuto gli ultimi due giorni nauticamente impegnativi per la coda della perturbazione di cui sopra.
Altre notizie non ne ho dato che i tre sono stati poco loquaci.
Finisce qui il diario di quest'anno e riprenderà l'anno prossimo a Febbraio con la descrizione dell'impegnativo passaggio del Capo di Buona Speranza.
Poi ci sarà tutto l'Atlantico da risalire per rientrare a casa nel "Mare Nostrum".
Grazie a voi per averci seguito e a Renato per il lavoro di pubblicazione.
Ciao a tutti.    
Paolo
Argentina a Durban
La marina di Durban prima della devastazione

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