Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

giovedì 2 agosto 2018

30 luglio MALAGA


COM’E’  STRETO IL MARE NOSTRUM!!!

A soli due giorni dal diario precedente scrivo due righe per augurarvi buone vacanze.
Anche il diario andrà in vacanza per agosto perché Renato, che generosamente ne cura la pubblicazione, verrà in barca fra 3 giorni insieme a Gianna e Rita.
Una piccola considerazione su questo breve tratto di costa da Gibilterra fino a Malaga.
E’proprio finito il mondo fuori!
Navigando lungo la Costa del Sol si ha proprio la sensazione di essere ormai lontanissimi dai grandi spazi degli oceani.
Una muraglia di costruzioni (brutte) senza soluzione di continuità sfila davanti alla barca per più di cento chilometri.
Argentina ormeggiata davanti ai grandi palazzoni del lungo mare

“Quelli che un tempo erano tranquilli paesini di pescatori oggi sono irriconoscibili.  La campagna di promozione turistica della Costa del Sol fu lanciata negli anni ’50 per tentare di sollevare l’economia andalusa, che versava in condizioni disperate.  L’operazione ha avuto un enorme successo, al punto di trasformare un litorale meraviglioso in una serie ininterrotta di cittadine affollate e caotiche”. (dalla Lonely planet) Forse peggio (se possibile) del nostro litorale dell’Emilia Romagna o di tanti altri posti come la Calabria tirrenica, il litorale laziale ecc.
La cattedrale di Malaga
Geometrie arabe sull'intonaco della cattedrale

Anche i porti ….affollatissimi.  Va bene che è quasi agosto ma non abbiamo trovato un ormeggio chiedendo in almeno cinque marine lungo la rotta.
Alla fine siamo arrivati a Malaga e ci siamo fermati in rada.  Per scendere a terra siamo entrati con il gommone  nel Real Club Nautico e per lasciarlo una sera, il tempo di andare a cena, abbiamo pagato 11 euro!
Per fortuna ieri il buon Maurizio è riuscito, col suo perfetto inglese, a trovare un posto nella banchina del porto commerciale e così, con una manovra in po’ complicata siamo finalmente legati di fronte alla barriera dei palazzoni di Malaga guardando lo struscio dei vacanzieri sul lungoporto.
Un saluto a tutti ed un arrivederci a fine agosto per l’ultimo mese di navigazione di Argentina.

Paolo
Teatro romano a Malaga

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