Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

sabato 14 aprile 2018

BRAZIL ! …………arrivati


14 aprile 2018   lat 13 01 sud   long 38 30 ovest

Quando penso al Brazil mi viene sempre in mente la trasmissione di Renzo Arbore “Indietro Tutta”.
Erano i mitici anni 80 (super miracolo economico a spese di una super inflazione) e il nostro “bravo presentatore” comandava una ipotetica, immaginaria nave con uno sgangherato ed improbabile equipaggio composto dai vari Frassica, Luotto, Ferrini, ecc.  ……ma la più appariscente dello spettacolo era la compagnia di ballo del Cacao Meravigliao, lo “ Sponsorao della nostra trasmissao”.
Sette splendide brasilere si esibivano in una samba travolgente mentre cantavano il ritornello pubblicitario.
Le ballerine del Cacao meravigliao

All’epoca questo grande paese veniva associato nella mia mente alle voluttuose movenze di queste ballerine.  Oggi, dopo ben più di trent’anni, penso alla storia del Brasile di cui vi ho scritto la volta scorsa…..tempi che cambiano!
Divagazioni a parte, eccoci finalmente arrivati.
Dopo 13 giorni di navigazione stiamo sfilando lungo la costa sud della grande Salvador de Bahia per entrare nella sicura Baia de todos os santos.
Il marina , che ho prenotato fin da febbraio, ci ha risposto che possiamo arrivare senza problemi anche due giorni prima del previsto e metterci dove vogliamo: segno che tanto affollamento di barche non ci sarà.
E’ passato il perodo del carnevale che qui, come a Rio, costituisce una delle maggiori attrattive per il turismo……anche quello nautico.
Da qui passa la World Arc, una regata/crociera intorno al mondo organizzata per dare un’ipotetica sicurezza a chi vuole fare quest’esperienza avendo alle spalle un’organizzazione che dovrebbe dare asistenza.
Noi abbiamo fatto il primo pezzo dalle Canarie ai Caraibi nel 2014 ma, come intuivo, tutta questa assistenza io non l’ho vista a parte all’arrivo un bel pacco dono,  per altro ampiamente ripagato da  una esosa tassa d’iscrizione.
La traversata da Sant Elena è stata, tutto sommato facile.  Gli alisei ci hanno spinto debolmente proprio in poppa costringendoci a fare bordi al lasco per cui le miglia percorse sono state 2050 invece delle teoriche 1930.    Il sei per cento in più: non male.
Ogni tanto dei rinforzi di vento improvvisi, causati spesso da nuvoloni carichi di pioggia, ci costringevano a ridurre rapidamente le vele ma poi tutto tornava normale e anzi spesso sotto tono.
Le giornate sono passate tranquille con tante letture, molti sudoku, una grande attività culinaria di Eugenio (si è messo addirittura a fare il pane per sopperire alle poche cose trovate a Sant’ Elena) ed i tentativi infruttuosi di pesca.
Quattro esche, di quelle belle e costose, sono sparite in bocca a grossi pesci che hanno strappato tutto.
Ridotti all’essenziale (il solo amo) ho consigliato ad Eugenio di inventarsi un’esca con un pezzo di plastica gialla; lo avevo letto sui libri di altri navigatori.
Ha funzionato e ci siamo finalmente gustati un tonno rosso da più di 10
chili.    Il consumismo tecnologico battuto dalla nuda semplicità!
Ora Argentina sarà ferma in porto fino a fine mese quando, con il nuovo equipaggio (Mariano, Michele e Stefano) partirò per un tratto di Atlantico più difficile: la risalita verso le Azzorre contro gli Alisei che nell’emisfero Nord soffiano da nord est invece che da sud est come qui.
Intanto con Mariano, che arriverà domani, andremo a visitare il parco di Chapada Diamantina, uno dei più belli del Brasile.   Vi manderò qualche foto.
Alla prossima.
Paolo

PS. Ho dovuto disattivare i commenti su questo POST perchè si è intromesso un estraneo con commenti del tutto fuori del seminato. Renato