Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

lunedì 10 settembre 2018

LA BELLA COSTA OVEST SARDA BATTUTA DAL MAESTRALE

6 settembre 2018 Costa occidentale sarda – Cagliari; lat 39 11 nord,
long 9 06 est

Lasciata Alghero con la sua burocrazia abbiamo finalmente alzato le vele
per andare lungo una delle coste più belle d’Italia.
Il lato ovest della Sardegna è uno dei pochissimi posti riusciti a
scampare all’aggressione della speculazione edilizia.
Navigando verso sud i pochi paesi sono nascosti un po’ all’interno e gli
insediamenti turistici sono scomparsi. Il paesaggio è primordiale.
Sembra di non essere in Italia.
Verso Cagliari

E tutto questo grazie al maestrale che spesso batte violento sulla costa
rendendo le poche spiagge di questo lato spesso impraticabili. Ma per il
velista è una goduria perché con andatura al lasco si vola anche a più di
dieci nodi.
L'ultimo equipaggio Adolfo, Paolo, Sandro, Ornella,Bruna

La razza dei motoscafari qui non infesta che qualche baietta intorno ai
pochi porti disseminati lungo le 150 miglia.
Come al solito vige la regola aurea che i posti più belli sono quelli meno
frequentati e per essere tali devono essere difficili da raggiungere.
Le tappe sono quasi obbligate dai pochi ridossi.
Bosa

Bosa


L’isola dell’Asinara,parco nazionale, a nord apre a serie. Poi Capo Caccia
con le sue pareti a strapiombo, Alghero con il suo centro storico, Bosa
posta all’interno su un fiume navigabile, Tharros città fenicio punica
romana, Pischinas con le sue dune sul mare più alte d’Europa, Carloforte
con la sua storia legata a Genova come il dialetto dei suoi abitanti ed
infine Capo Teulada dove una servitù militare (utilizzata per esecitazioni
di artiglieria) ha preservato il luogo da qualsiasi costruzione.
Una costa splendida salvata dal vento.
Paolo
Capo Teulada

Le rovine di Tharros nel golfo di Oristano

Aggiungi didascalia

San Michele a Cagliari

Nessun commento:

Posta un commento