Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

domenica 20 agosto 2017

16 agosto Reunion lat 20 56 sud long 55 17 est



ARRIVATI

Dopo una notte piovosa ed a motore, a causa di assenza di vento per una rotta troppo vicina all'isola, finalmente alle sei spunta il sole e torna il vento.
Continuiamo a costeggiare l'isola e alle otto chiamiamo per chiedere l'autorizzazione ad entrare in porto.  Nessuna risposta.  Riproviamo, niente e allora si entra!
Sapevo gia' il posto che il marina ci aveva assegnato perche' da Roma avevo prenotato a marzo ed inviato la copia della pratica per la dogana e frontiera.
Uno slalom un po' stretto per entrare nel nuovo marina e alle nove siamo legati ad un bel pontile.
Dopo poco si presenta Jerome, il direttore del marina, che non ci aveva sentito perche' noi avevamo sbagliato il canale con la radio.
“Tutto ok, tra poco verranno per le pratiche di ingresso, ma attenti che probabilmente vi butteranno molti alimenti freschi.”
Marco fa il possibile per nascondere qualcosa (come suggerisce Jerome) ma i pompelmi,troppo grossi,e le lunghe melanzane vengono coperti pudicamente da uno strofinaccio: quasi emulando l'opera di Daniele da Volterra detto il Braghettone per via del suo intervento censorio, nel 1565, di copertura dei genitali di tutti i nudi del Giudizio universale di Michelangelo.....ma quelli erano i tempi del Concilio di Trento!!!
Arrivano tre signore in divisa, salgono a bordo e con grandi sorrisi ci danno il benvenuto.  Tirano fuori la copia che avevo inviato a marzo, controllano i passaporti che non timbrano perche' siamo in Francia (anche se territorio d'oltremare), mettono un timbro solo sulla copia e... voila' les jeux sont fait!
Cinque minuti, nessun controllo, tutto ok:  vive la France!!
Comincio la lista delle cose da riparare: Watt&Sea, generatore, AIS, Drifter e trinchetta, dissalatore, tastiera del compiuter.
Ricerca di tecnici.
Il primo che trovo e' il meccanico per il generatore: Andrea, uno di Biella venuto qui sette anni fa e gia' fondatore di un piccolo impero.
Ha una grande officina (l'unica) in cui ripara e vende tutti i tipi di motori marini.  Dieci dipendenti che scattano polverizzando i tempi dei mascaregni creoli (cosi' si chiamano gli abitanti di queste isole) e dei francesi con ritmi di lavoro a dir poco ministeriali.  Ed e' su questo che si basa il successo di Andrea.
“Ue, qui non fanno un casso, lavuren poco fino al giovedi e gia' parlan del week end, mi me fag un cul dalla mattina alla sera” dice nel suo stretto piemontese.  Insomma un vero self made man.
Poi mi chiede del giro del mondo e sopratutto e' interessato a quante avventure ho avuto in tutti questi posti esotici.  Io pensavo a quelle
nautiche ma lui invece si riferiva a quelle femminili.    Mi spiace
deluderlo e accampo scuse tipo:”ci sono troppe cose da fare in barca, non hai tempo... e poi le polinesiane sono delle culone pazzesche” (e mi sono astenuto,per carita' di patria, dal pronunciare la parola che il nostro, non rimpianto, ex presidente del consiglio pronuncio' nei confronti della cancelliera tedesca).
“Peccato ma qui puoi rifarti perche' a Reunion ci sono delle donne veramente belle, come dei bon bon; e' il miscuglio di razze che fa delle nere con gli occhi azzurri”
“Si ma tra poco viene mia moglie”
“Ma allora hai sbagliato perche' il giro del mondo si fa senza moglie”
“E va be!...sara' per un altra volta” sapendo bene che questa e'
l'ultima.

Il percorso attraverso l'oceano Indiano. Il cerchio indica la posizione attuale a Reunion, il triangolo la destinazione finale a Durban

La sera andiamo a cena in un ristorante gestito da un simpatico ed eccentrico sessantenne parigino che dopo una vita spericolata fra esercito francese, legione straniera, mercercenario (probabilmente un poco di buono dato che si e' fatto pure 15 anni di carcere in Italia; lui non lo ha detto e noi non ne abbiamo chiesto il motivo), e' venuto qui dopo aver sposato una bella e giovane malgascia che gli fa da cuoca insieme a suo figlio, avuto nel precedente matrimonio con una francese, mentre lui se ne sta seduto ai tavoli a bere, fumare ed intrattenere i clienti.
Un tipo particolare di cui vi raccontero' ancora quando tornero' qui a settembre.
La barca verra' lasciata in porto e presto partiremo tutti.   Io il 20
volero' in Madagascar dove faro' un bel giro turistico con Rita, Dario e Giovanna, Salvatore e Lucia, Beppo e Renata.
Poi torneremo a fare qualche escursione sulle magnifiche montagne di Reunion.
Ad ottobre si ripartira' per arrivare in Sud Africa.
Spero di mandare qualche diario anche dal Madagascar.
Paolo

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