Sono ormai cinque giorni che siamo fermi in questa baia. Siamo arrivati il 10 dopo una bella al lasco e abbiamo buttato l'ancora in mezzo ad una cinquantina di altre barche. Lo scenario della solitudine e della wilderness qui non è di casa. Intendiamoci, non siamo mica a Ponza ad Agosto perché la baia è molto ampia e lascia spazio per tutti. Siamo praticamente al centro di quello che era il vulcano più importante dell'isola delineato da ripide falesie. Taiohae è il capoluogo ed il centro amministrativo più importante delle Marchesi. Ben fornito, è però dipendente come tutta la Polinesia francese dai rifornimenti che arrivano da Tahiti due volte al mese con la nave Aranui. Questa nave è una vera istituzione, un cordone ombelicale che lega ogni isoletta al centro di Papete (Tahiti). Spesso quando arriva la nave c'è un'accoglienza con canti e danze sia per festeggiare i rifornimenti sia per creare atmosfera per i turisti che ormai vengono ospitati,a caro prezzo, insieme alle merci. Tra queste isole esiste solo il collegamento aereo e l'armatore della nave ha pensato bene che conveniva destinare metà dello spazio. Qui è il posto migliore per cercare qualsiasi cosa e infatti noi abbiamo cercato un interruttore differenziale(come quello che a casa fa da salvavita) che si è rotto. Un pezzo importante che fa lavorare il generatore di corrente. Per ora non lo abbiamo ordinarlo a Tahiti e aspettare Aranui o l'aereo che lo porti. In più qui si trova internet gratis. C'è un ristorante sul molo che fornisce il collegamento ai clienti. I prezzi sono bassi e i piatti discreti, ma la pulizia e l'igiene ve li lascio immaginare. C'è il padrone, che cucina, vestito con una maglietta che più zozza non si può ;la moglie obesa oltre misura che mangia sempre. Giorgio chiede una spremuta di pomplemus (pompelmo) e il padrone,che stava con un pezzo di tonno in mano, posa il tonno e dopo aver spremuto il pompelmo lo gira con il manico del coltello del pesce e arraffa con le mani una manciata di ghiaccio e lo butta nel bicchiere. Alla faccia di tutti gli uffici di igiene!!! Giorgio sconsolato prende la spremuta e la beve incrociando le dita. Resteremo qui, o nella baia a fianco, sicuramente fino a domani quando Dario e Diego. Poi insieme fino al fine mese gireremo per altre le isole.
Paolo
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