Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

giovedì 27 ottobre 2016

20 ottobre 2016 DENARAU MARINA lat 17 45 sud long 177 23 est

ULTIMO CAMBIO DI EQUIPAGGIO

Arrivati due giorni fa alla marina da cui ero partito il 17 agosto con
Fulvio e gli altri alla scoperta delle Fiji.
Domani Stefano, Dolores e Michele saliranno in aereo diretti a Roma
mentre ieri sono arrivati Enrico e Marco con cui partiro' verso fine
mese per la Nuova Zelanda.
Dopo piu' di due mesi in giro per isolette ed atolli direi che le Fiji
le ho girate abbastanza e credo sia stata giusta la scelta di non
affannarsi a visitare anche le Vanuatu.     Le difficolta' per le
formalita' di entrata e uscita dai vari paesi mi hanno sinceramente
scoraggiato; in piu non credo ci siano paesaggi e popolazione cosi'
differenti da quello che ho visto finora.     Si alle Vanuatu so che
c'e' un vulcano ancora attivo e lo spettacolo dei locali che si buttano
giu' da una torre di canne legati solo per un piede (veri antesignani
del bungee jumping) ma credo che sopra e sotto il livello del mare le
cose siano piu' o meno simili dato che ci troviamo alla stessa
latitudine su isole sempre di origine vulcanica.
Vedremo l'anno prossimo!

23 ottobre
MALOLO  ISLAND

Per la traversata verso la Nuova Zelanda Enrico ha contattato un routier
neozelandese (sono quelli che ti consigliano quale rotta fare e quando
partire su un percorso che presenta notevoli salti di vento).
Il guru per ora dice che bisogna aspettare e allora per non ammuffire
dentro alla marina scegliamo due giorni ad un'isoletta vicina 10 miglia:
Malolo
Malolo island

Il vento ci spinge veloci in una rada ad est dove, per fortuna, ci sono
solo due barche.   Ad ovest dell'isola vari resort e una specie di
marina attirano molte piu' barche di cui vediamo spuntare gli alberi
aldila' della collinetta.
Snorkeling e pulizia della carena perche' sembra che i neozelandesi
siano particolarmente attenti (direi fissati) a preservare le specie
endemiche che potrebbero essere contaminate da organismi importati ( i
biologi mi scuseranno per il linguaggio cosi' rozzo ).
Domani torneremo in porto ma questa volta a Vuda marina dove tutto e'
piu' semplice per espletare le pratiche di uscita dalle Fiji.

25 ottobre
KOROYANITU NATIONAL HERITAGE PARK

Ieri siamo entrati in Vuda marina, un porto circolare molto piu' piccolo
e umano di Denarau.  Li torme di turisti si accalcavano per salire sui
veloci catamarani che li avrebbero portati nei posti piu famosi (ma non
per questo piu' belli) delle Fiji: le isole Mamanucas e Yasawa.   Io le
ho fate con l primo equipaggio; per carita' belle... ma sopratutto dove
la folla si dirada!
In piu' a Vuda si respira un'aria rilassata e simpatica essendo il porto
da cui parte la maggioranza delle barche per raggiungere la NZ: insomma
un'atmosfera di navigazione fatta di chiacchiere fra veri sailers.
Oggi decidiamo una gita all'interno, verso una montagna di 1200 metri
per dare l'ultima ochhiata dall'alto alle coste di Viti Levu.
Un furgone fuoristrada ci “scassona” fino ad Abaca dove comincia il
sentiero per la cima.  Paghiamo il biglietto di ingresso al parco e,
sotto un sole gia' feroce alle dieci di mattina, ci avviamo.     La
prima parte e' tutta allo scoperto  e appaiono tutte le pareti da cui
saltano belle cascate ridotte dalla prolungata siccita'.
Sul sentiero di salita




Il rifugio in cima

Poi si entra nel bosco e il sentiero si impenna ma l'ombra degli alberi
(accuratamente descritti da cartelli da noi quasi trascurati) ci regala
un po' di sollievo.  Inoltre un torrentello, incrociato un paio di
volte, ci rinfresca adeguatamente.
Alle 12 siamo in cima: un piccolo rifugio permette di dormire ed
ammirare all'alba e al tramonto i profili delle varie isole ed i reef
che le circondano.
Noi purtroppo, a mezzogiorno, ci accontentiamo di una visione generale
un po' appannata dalla foschia del mezzogiorno.
Al ritorno, un bagno nel torrente ci toglie tutta la stanchezza
accumulata.
La sera torniamo in barca e da domani cominceremo a consultare le carte
meteo ed il famoso guru per decidere la data della partenza.

Paolo

1 commento:

  1. Questa volta l'augurio che vi posso fare per la prossima traversata lo prendo da "così fan tutte" di mozart:
    Soave sia il vento, tranquilla sia l'onda ed ogni elemento, benigno risponda ai vostri desir.
    Appena potete sentitelo, è un pezzo bellissimo.
    E' meglio del routier guru!!
    Buon vento! Gianni

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