Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

sabato 8 ottobre 2016

5 ottobre Isola di GAU lat 18 01 sud long 179 15 est



5 ottobre  Isola di GAU 

Nel primo pomeriggio del giorno 4  lasciamo la fiabesca Baia delle Isole, con i suoi caratteristici scogli a forma di pandoro e ci dirigiamo verso l'isola di Gau, 120 miglia a SW. La navigazione, in gran parte notturna, e' accompagnata da un delicato aliseo portante che consente ad Argentina di scivolare veloce e silenziosa nella notte stellata. Alle 16 dopo le rituali ed indispensabili procedure per affrontare in sicurezza la pass,  compreso il recupero delle canne da pesca, ormai da troppo tempo silenti (sfortuna o incapacita'???) arriviamo alla meta ed ormeggiamo in una tranquilla baia orlata di palme con una spiaggia di sabbia corallina. E' il momento delle foto, del bagno e dei commenti alla giornata trascorsa, davanti ad una birra in pozzetto.
Stefano


6 ottobre   isola di GAU  villaggio NAWAIKAMA
Siamo a corto di frutta e verdura.  Scendiamo a terra sperando di trovare qualcosa come avevamo fatto a Lomaloma.  Ancora abbiamo melanzane a profusione ma vorremmo cambiare anche se le paste, alla quasi Norma, preparate da Dolores sono ottime.   Il villaggio (se
possibile) appare ancora piu' povero degli altri.   All'unico negozietto
ci sono patate,cipolle,riso,qualche scatoletta. Stop.  La signora al banco consegna ad una donna affaticata e sventagliante gli ingredienti per un pranzo, che piu' francescano non si puo', e segna su un quaderno, che piu' unto non si puo', l'importo della merce (un po' negli anni
cinquanta da noi).    Poi ci chiede cosa vogliamo.  “Please vegetables
and fish”.  “Nothing” e' la sconsolata risposta.   A nostra volta
sconsolati usciamo e ci facciamo indicare il sentiero per la sorgente di acqua calda che abbiamo letto sulla guida.
Una signora si offre di accompagnarci.  Posa i panni che stava lavando e si avvia a piedi nudi.  Una zona paludosa e' baypassata da una specie di ponte fatto con tronchi di palma e canne di bambu.  
Il ponte di palme e bambu

La sorgente di acqua calda


 Dolores un po' riluttante a fare l'equilibrio su un solo tronco, alla fine si convince e passiamo.  La sorgente forma una pozza in cui la signora si sguazza felice, noi con le sole gambe a mollo siamo soddisfatti; il caldo esterno non invita ad un bagno accaldante invece che rinfrescante.
Proseguiamo verso la scuola.  Un altro, piu' lungo, ponte scavalca acquitrini e fanghiglia fino al verde praticello della scuola primaria.
“Bula bula” ci accoglie un maestro che ci fara' da Virgilio fra le classi, la biblioteca ed il refettorio.
L'atmosfera e' come al solito rilassata sia tra i bambini che tra gli insegnati ma certamente il governo delle Fiji deve impegnarsi per garantire in migliaia di villaggetti ,sparsi su centinaia di isolette, un livello minimo di istruzione. ....e pare che ci riesca.
Paolo
Il nostro Virgilio

Divertirsi con pochi copertoni vecchi

I banchi di una volta


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