E' deciso. Oggi lasciamo questa oasi di incontaminata bellezza. Fakarava e uno dei più begli atolli della Polinesia francese, cosi dicono le guide, e ce ne andiamo in un altro atollo: Kauehi. Dopo lungo studio su tabelle e grafici sulle maree in entrata e in uscita dalla Pass Sud, alle 10 in punto siamo pronti per uscire con la stanca di bassa marea che ci porta nell'oceano Pacifico. Grande emozione lasciare le tranquille acque turchesi di Fakarava per affrontare le grandi onde blu del Pacifico.Purtroppo la giornata è pessima, ma contiamo che migliori come è la normale evoluzione da queste parti. Siamo abituati al vento che mantiene fresca l'aria ma oggi il cielo è plumbeo, la navigazione di bolina diventa sempre più faticosa perché il vento continua a girare in prua, aumenta fino a 35 nodi per poi affievolirsi obbligandoci a cambiare continuamente rotta. Abbiamo due mani e trinchetta. Si susseguono almeno tre violenti acquazzoni, il mare diventa bianco intorno a noi. Visibilità limitata. L'equipaggio un po' alla volta abbandona il pozzetto per sdraiarsi in dinette. Rimangono al comando solo Paolo e Giorgio. Dopo 4 ore di sofferenza per alcuni di noi, urge una decisione. Andare avanti per tutta la giornata e passare la notte nei pressi di Kauehi alla cappa in attesa della marea favorevole della sua pass, presumibilmente intorno alle 11 di domani o ritornare a Fakarava. Il comandante chiede all'equipaggio se c'è a continuare, non ottiene risposta. Capisce ... e prende la decisione. Si prepara alla virata. In due ore torniamo senza difficoltà, con il vento in poppa nelle tranquille e accoglienti acque di Fakarava ancorando nel bel sito naturale Les Sables Roses. Un posto magico e di commovente bellezza. Ci consoliamo della mancata meta con un ottimo risotto con piselli e pancetta. Poi tutti a nanna.
Giovanna
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