Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

venerdì 19 giugno 2015

Fakarava ci desidera ancora...

17/06/2015: Fakarava Les Sables Roses
E' deciso. Oggi lasciamo questa oasi di incontaminata bellezza. Fakarava e uno dei più begli atolli della Polinesia francese, cosi dicono le guide, e ce ne andiamo in un altro atollo: Kauehi. Dopo lungo studio su tabelle e grafici sulle maree in entrata e in uscita dalla Pass Sud, alle 10 in punto siamo pronti per uscire con la stanca di bassa marea che ci porta nell'oceano Pacifico. Grande emozione lasciare le tranquille acque turchesi di Fakarava per affrontare le grandi onde blu del Pacifico.Purtroppo la giornata è pessima, ma contiamo che migliori come è la normale evoluzione da queste parti. Siamo abituati al vento che mantiene fresca l'aria ma oggi il cielo è plumbeo, la navigazione  di bolina diventa  sempre  più faticosa perché il vento continua  a girare in prua, aumenta  fino a 35 nodi per poi affievolirsi obbligandoci a cambiare continuamente  rotta.  Abbiamo due mani e trinchetta. Si susseguono almeno tre violenti acquazzoni, il mare diventa bianco intorno a noi. Visibilità limitata. L'equipaggio un po' alla volta  abbandona il pozzetto per sdraiarsi in dinette. Rimangono al comando solo Paolo e Giorgio. Dopo 4 ore di sofferenza per alcuni di noi,  urge  una decisione. Andare avanti per tutta la giornata e passare la notte nei pressi di Kauehi alla cappa in attesa della marea favorevole della sua pass, presumibilmente intorno alle 11 di domani o ritornare a Fakarava. Il comandante chiede all'equipaggio se c'è   a continuare, non ottiene risposta. Capisce ... e prende la decisione. Si prepara alla virata. In due ore torniamo senza difficoltà, con il vento in poppa nelle tranquille e accoglienti acque di Fakarava  ancorando nel bel sito naturale Les Sables Roses. Un posto magico e di commovente bellezza. Ci consoliamo della mancata meta con un  ottimo risotto con piselli e pancetta. Poi tutti a nanna.
Giovanna

Nessun commento:

Posta un commento