Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

domenica 25 marzo 2018

24 marzo 2018 ore 4 lat 23 10 sud long 0 43 est


…..” A DA PASSA’ A NUTTATA”…..

Alle tre e mezza sveglia per il mio turno di guardia.
Nottata faticosa.  Enrico ed Eugenio avevano strambato da poco: meno di due miglia.
Il vento questa notte ha cambiato direzione più del solito e lo skipper ha deciso di correggere la rotta per provare a fare meno strada verso Sant’Elena.
Ma il vento sembrava prendersi gioco di Argentina.   
Quattro strambate in45 miglia (sono un cambio di rotta per avere una volta il vento da destra , una volta da sinistra).
Ed ancora il vento continua a scherzare,  tanto che bisognerebbe strambare ancora, ma dopo un miglio e mezzo mi sembra veramente eccessivo : tra poco potrebbe cambiare di nuovo direzione.
Per fare una strambata bisogna essere in due ed ora sono solo;  ogni volta che si effettua una manovra come la strambata la barca subisce sollecitazioni ulteriori ed infine su navigazioni così lunghe come queste oceaniche l’eventuale ritardo subito è talmente minimo che si ammortizza tranquillamente sullo spazio di 10-12 giorni di una traversata come questa.  
 Arrivare in 10 giorni o in 10 e 3 ore non cambia assolutamente niente: non stiamo facendo una regata.
Intanto mentre si facevano tutte queste manovre, Argentina tagliava il Tropico del Capricorno ( 23 gradi 26 primi e 16 secondi di latitudine sud).   
 Si sta avviando a tornare lentamente verso l’equatore e poi verso il nostro emisfero.
Un’altra nota geografica: tra poco arriveremo al meridiano di Greenwich:
il meridiano zero che divide, per convenzione, l’oriente dall’occidente.
Due anni fa ero alle Fiji sull’antimeridiano cioè quello a 180 gradi di longitudine est e 180 ovest.
All’ isola di Taveuni, con due equipaggi differenti, ero stato sul punto in cui passa il cerchio ideale che segna, sempre per convenzione, il cambio data.      
Stando a cavallo di questa linea avevamo un piede nell’oggi e uno nel domani.   Un altro esempio di “avere il piede in due staffe”.
Chi sa quanti politici Italiani, pur non sapendo cosa sia questo benedetto antimeridiano, sapevano, sanno e sapranno ben tenere i piedi in due o tre staffe !!!   Ma per fortuna (???) abbiamo come primo partito i 5 stelle che con ferrea coerenza antiCostituzionale imporranno multe salate a chi cambierà casacca.
Chiedo scusa per qualche divagazione politica ma dieci giorni senza notizie possono perdonare qualche battutaccia.
Paolo

p.s.: mentre scrivevo il vento è girato di 50 gradi!   Se avessi
strambato, ora avrei dovuto strambare un’altra volta.

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