2 marzo CAPO AGULHAS lat 34 50 sud long 20 00 est
Il vento ci aveva mollato dopo una notte dura in cui avevamo dovuto
ammainare tutta la randa e da quel momento leggere brezze di poppa,
insufficienti a spingere la barca a velocita' accettabili, ci avevano
costretto ad accendere il motore per quasi due giorni. Non sapendo
quando sarebbe tornato il vento decente procedevamo a basso numero di giri
per consumare meno.
Il pieno lasciato dal precedente equipaggio non era un vero pieno e tre
taniche riempite all'ultimo momento prima di partire ci davano
tranquillita'
Avremmo potuto fermarci nei vari porti che ci sono lungo la costa ma la
previsione favorevole dell'arrivo di un buon sud est ci hanno convinto a
continuare.
Oltretutto Fabrizio il 10 marzo ha l'aereo di ritorno: deve tornare a
lavorare.....a proposito lui e' comandante di battello e fa servizio sul
Lago di Garda; se passate da quelle parti fatevi un giro su una unita'
della Navigarda comandata da Fabrizio Raspolini.
Tornando alle acque salate verso la notte del primo marzo e' tornato un
vento moderato che ci ha permesso di spegnere il motore. La corrente di
Agulhas, che ci aiutava per procedere verso ovest, ormai e' scomparsa
inabbissandosi nel mare in un'altra direzione.
Il giorno dopo, la previsione si avvera e procediamo bene verso Capo
Aghulas. E' il punto piu' basso dell'Africa, e' il vero capo che divide
gli oceani, quello Indiano da quello Atlantico....finalmente si torna a
respirare l'aria Atlantica, aria di casa.
Capo Aghulas |
Con le ultime luci del tramonto siamo al traverso del Capo. E' il punto
piu' sud in questo emisfero durante tutto il giro del mondo.
Foto di rito e via verso la notte che potrebbe essere l'ultima prima di
arrivare al famoso Capo di Buona Speranza e finalmente a Cape Town.
Paolo
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