Forse vi chiederete perché Paolo scrive sempre quando sta andando verso qualche destinazione. La risposta è che mentre si naviga mi fa piacere sentire gli amici vicini, poi lo scopo del viaggio è quello di andare, poi in genere c'è meno da fare perché per ora l'autopilota fa egregiamente il suo lavoro. Le isolette di le Santes sono state un ritorno piacevole: un po' frettoloso perché purtroppo il 14 dobbiamo stare a St.Martin dove avverrà il cambio di equipaggio. Le Santes sono piccole isole dove gli abitanti sono solo europei, infatti qui non ci sono terreni coltivati come nella vicina Guadalupa e quindi ecco solo persone legate al turismo; immancabile è il solito forte, questa volta francese (Fort Napoleon), che proteggeva la rada in cui si rifugiavano le navi francesi. Leggendo la storia dei forti si può intuire come sia stato tormentato il possesso di queste isole caraibiche: prima ad una nazione, poi all'altra, poi ancora alla prima...e così via. Ma mentre queste isole sono sotto l'influenza diretta della Francia o più blanda dell'Inghilterra (ma la moneta ha sempre l'effige della Regina Elisabetta) c'è da chiedersi perché la Spagna, che pure le ha scoperte tramite Cristoforo Colombo, non sia più presente. Penso che la Spagna sia stata solo interessata a depredare l'oro delle popolazioni dell'America centro - meridionale senza preoccuparsi di creare presidi permanenti. Ecco vi ho dato uno spunto su cui documentarvi. Magari mandate qualche commento.
Ciao, Paolo.
Ciao Paolo ! Da come leggo il viaggio prosegue a "gonfie vele" ! Continuate così ! Saluta Rita e tutto l'equipaggio ! A presto ! Gaetano.
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