25/4/2015: Oceano Pacifico
NON E' VERO MA CI CREDO,OVVERO COME IL COMBINATO DISPOSTO DELLA SFIGA CI HA FATTO ROMPERE TRE VELE.
L'antefatto: L'altro ieri Marco incede con passo deciso nella dinette con lo specchio tondo del bagno rotto in due pezzi e annuncia sette anni di sfiga. Ieri sempre Marco scopre nell'armadietto il sale cascato dalla saliera e ribadisce che la sfiga della giornata è dovuta a questi due eventi: appunto il combinato disposto.
Il fatto: Ieri in mattinata issiamo il Jennaker grande ma, dopo pochi minuti, misteriosamente cade in acqua. Immediatamente ci impegniamo a recuperarlo e ci riusciamo senza danni; controlliamo e scopriamo che l'anello d'acciaio che lo tiene sospeso in cima all'albero si è rotto. Dopo aver riposto il primo jennaker decidiamo di mettere su il secondo più piccolo. Issiamo ma il cordino di recupero, misteriosamente troppo corto, sfugge e la vela non si può più chiudere. Allora lo ammainiamo senza calza, nella maniera tradizionale e riusciamo a riportarlo in barca. Controlliamo e lo rimettiamo di nuovo ma questa volta il cordino per aprirlo si rompe e la vela rimane aperta per i due terzi. Dopo una breve discussione decidiamo di lasciarlo comunque su, lo tireremo giù la sera. Prima del tramonto andiamo per ammaimarlo ma il cordino di chiusura non funziona e la vela ormai sgonfia sbatte,tocca l'acqua,si riempie e scoppia come come un palloncino troppo gonfio. Il jennaker è ormai tutto in acqua ridotto a brandelli. Con grande fatica lo riportiamo in barca:è un groviglio inestricabile di tessuto e cordini. Speriamo che il velaio di Tahiti,a cui lo porteremo quando ci arriveremo non prima di due mesi, sia in grado di ripararlo. Riponiamo anche questa vela con un certo scoramento perché siamo rimasti con il solo genoa come vela di prua. In sole 24 ore risultano inservibili tre vele compreso il drifter che abbiamo rinunciato ad usare per evitare ulteriori logoramenti. Pazienza. Poi, mentre rimuginiamo, parte il cicalino della canna da pesca. Improvvisamente non pensiamo più alle vele e l'attenzione vira sulla cattura del pesce. Enrico recupera furiosamente il mulinello, Marco si prepara col raffio ad afferrare la preda, io al timone per rallentare la barca. Recupera, recupera viene portato sotto bordo un bel tonnetto ma,nel momento di tirarlo su,si slama e lo perdiamo. Non è proprio giornata.
NON E' VERO MA CI CREDO.
Paolo
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