Ieri con Enrico ci siamo finalmente staccati dalla banchina di Papeete e con un bel vento di bolina siamo arrivati a Moorea. Non che il problema dell'assicurazione scaduta fosse risolto completamente perché ancora in mano non abbiamo niente. Il suo assicuratore ha scritto ad Enrico che il versamento del premio era stato ricevuto e che l'assicurazione era rinnovata; speriamo che presto arrivi una copia della polizza da stampare e mostrare all'ingresso nei porti (che altrimenti non ti fanno ormeggiare). Ieri sera, durante una passeggiata a terra, ci hanno detto della presenza delle balene sulla costa nord di Moorea, proprio dove siamo noi. Quindi stamattina eccoci pronti ad uscire in barca per avvistare le megattere e magari nuotare vicino a loro come ci ha raccontato di aver fatto un nostro amico. Leviamo l'ancora, usciamo dalla passe e subito notiamo molti barchini che gironzolano intorno ad un punto fuori la barriera. Ci dirigiamo a vela, per non fare rumore col motore, verso quel punto e quando arriviamo vediamo sulle barche tanta gente armata di binocoli e macchine foto mentre i marinai tengono allegramente il motore acceso. Noi continuiamo ecologicamente con la vela silenziosa.
Tutti aspettano e sperano; passa un'oretta e all'improvviso uno spruzzo d'acqua seguito dal dorso flessuoso del cetaceo. Macchine foto a raffica come mitragliatrici, ma solo pochi fortunati riusciranno a fissare l'immagine di una gobba grigio scuro che si inarca e poi scompare. A quel punto dai barchini tutti si tuffano in acqua con pinne e maschere per cercare di nuotare, accompagnati da un istruttore, vicino alla balena. Anche noi siamo tentati ma uno solo può farlo mentre l'altro deve rimanere a governare la barca. Indecisi,aspettiamo un po'. Poi vediamo che tutti quelli in acqua risalgono sulle loro barche e capiamo che per oggi non se ne farà più niente. Gli istruttori hanno deciso di spostare i barchini e provare più in la. Io sarei rimasto ancora un po' ma Enrico sentenzia che non ne vale la pena e quindi accendiamo il motore e andiamo ad ormeggiarci nella baia di Cook, quella del famoso capitano inglese che però non entrò mai qui ma nella baia a fianco. Errore dei cartografi o degli storici?
Paolo
ciao.mi fa piacere seguire il tuo viaggio.continua il diario.saluti da magister (gaetano)
RispondiEliminaciao.mi fa piacere seguire il tuo viaggio.continua il diario.saluti da magister (gaetano)
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