Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

lunedì 10 agosto 2015

NUNZIO VOBIS GAUDIUM MAGNUM: HABEMUS ASSICURAZIONEM

09/08/2015: Moorea
Dopo alcune fumate nere ecco finalmente una fumata quasi bianca. Il Camerlengo e il Cardinal vicario, dopo poco, si affacciano al balcone della facciata di San Pietro ed annunciano al fedele Paolo che è arrivata la mail con la copia dell'assicurazione. Grande giubilo del fedele che si spertica in applausi ed invocazioni, anche se c'è lui solo nella piazza deserta. I gendarmi pontifici, ben acconciati nella loro michelangiolesca uniforme gialla e blu, perdono il loro applomb per correre a ricoverare il pazzo. 
Guardie svizzere in alta uniforme
Il poveretto, ripresa coscienza, spiega loro che tanto attendeva questo momento e che sarebbe stato anche capace di chiudere a chiave, nella Cappella Sistina, il Cardinal Cardonis per costringerli a partorire la polizza. Le guardie svizzere, dopo aver ascoltato con stupita comprensione, consigliano di attendere il momento della pubblica ostensione del documento autentico perché è successo che anche qualche Papa fosse un antipapa, una femmina o un gran rifiutatore. Ma per quest'ultimo, assicurano i gendarmi, il sommo padre Dante ha  già spalancato le porte dell'inferno, riferendosi al povero Celestino V. Il nostro, appena rassicurato da tanta giustizia, si riprende e si avvia lentamente verso via della Conciliazione che a quell'ora appare stranamente vuota: niente auto, né pulman, né turisti,solo qualche negozio aperto ma privo di clienti e di commessi. Paolo, sbigottito da un tale deserto, vaga attonito lungo la strada quando la sua attenzione viene attirata da un internet caffè, anch'esso deserto, dove sul pavimento sono sparsi decine di fogli. Incuriosito entra; il suo sguardo si posa su una pagina, poi su un'altra e poi su una terza. "Ma è la polizza!!!" esclama stupito. Si china e incomincia a raccogliere e riordinare i fogli.
Pagina 1, 2, 3... pagina 40, come tutte le assicurazioni scritte piccolo piccolo per evitare di esser lette. Ma lui è diligente, legge pagina dopo pagina, si accorge di qualche piccolo errore, raccoglie insieme le pagine e cerca una spillatrice. Eccola sul tavolo, l a afferra felice e, come per compiere un atto conclusio di una tormentata vicenda, la schiaccia per legare insieme tutti i fogli...TAC...Il rumore metallico lo sveglia dal sonno e si ritrova davanti alla tastiera del computer dove si era addormentato mentre iniziava a scrivere il diario. Scherzi apparte: ancora non si è trovato un internet point che possa stamparci la copia (ovviamente non l'originale!) dell'assicurazione che il broker di Enrico gli ha spedito sul suo ipad. E così la fumata non è proprio bianca.
Ciao a tutti. 
Paolo

1 commento:

  1. Ma siete sempre a Papeete? perché non ti esibisci più dopo l'esilarante ultimo tuo diario? Bravo, ma aspettiamo altre news!!

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