21/08/2015: Rangiroa
Da Tikehau con una navigazione notturna ci siamo spostati a Rangiroa, l'atollo più grande ed importante delle Tuamotu. Abbiamo veleggiato( ma quasi metà a motore) di notte perché per uscire dall'atollo di Tikehau bisogna avere la corrente uscente e per entrare in quello di Rangiroa la corrente entrante. Tutte le passe sono la porta dell'atollo aperta sull'oceano da cui entra o esce l'acqua se la marea sta salendo o scendendo. Quindi si tratta di un enorme volume di acqua che va in un senso o nell'altro con una velocità che può raggiungere anche i 7 nodi e con una barca che al massimo arriva ad 8 è meglio non fare strane prove ed entrare con poca corrente a favore (non troppa altrimenti si timona male). Ovviamente oltre alla marea entrano o escono nella laguna tantissimi pesci; per questo la passe è il punto dell'atollo dove si possono vedere concentrati la massima quantità e varietà di pesci. Tutti i diving (centri di immersioni) portano i sub ad immergersi sui bordi della passe o al centro della passe stessa dove una corrente, entrante,ti spara dentro l'atollo e si viaggia a 15-20 metri di profondità mentre il fondo ricoperto di coralli scorre sotto di te. E' una sensazione bellissima stare fermi e correre sopra il fondale insieme ai pesci. Ricordate la descrizione che feci delle immersioni nelle passe di Fakarava? C'era quella che si chiama Alì Baba credo per evocare un tappeto volante su cui si potrebbe star seduti e vedere scorrere sotto il mondo. Le immersioni che abbiamo fatto in questi giorni, nelle passe di Tikehau e oggi in quella di Rangiroa, ci hanno regalato queste sensazioni e finalmente la visione di una grande manta, 4 metri di apertura alare, che ci ha volteggiato sopra avanti e indietro. Insomma questi atolli polinesiani meritano davvero la fama di uno dei posti più belli del mondo in cui ammirare tutta la vita sotto il mare. Da domani saremo in quattro: arrivano Lucia e Salvatore Bragantini ma credo che Salva,essendo fondamentalmente terricolo,ci seguirà solo dall'alto guardandoci con la maschera.
Paolo
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RispondiEliminaciao naviganti! Grande nostalgia degli atolli polinesiani e di Fakarava che mi è rimasta nel cuore.
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