Oggi ritorniamo sui nostri passi: da Avea Bay a Bourayne
Bay e poi, al tramonto, a Fare,dove passeremo la notte prima della lunga
traversata di piu' di 80 miglia che domani ci portera' a Moorea.
La giornata inizia con un primo bagno al mattino presto,
accanto alla barca. L'acqua e' limpidissima.
Ci spostiamo poi a Bourayne Bay in una insenatura dove si
apre, tra le palme, una piccola spiaggia di acqua chiara. Nuotiamo per
raggiungerla ( secondo bagno) e, mano mano che ci avviciniamo, compare una capanna
e una recinzione fatta con le canne. E dietro una collina con una natura
lussureggiante. Sono i colori di montagne, cieli e lagune da cui Gauguin, non lontano da qui, trovo' ispirazione:
” Questo paesaggio dai colori ardenti mi abbaglia....eppure e' tanto
semplice: dipingere come vedo, tradurre senza calcolo sulla tela un blu, un
rosso...Esitero' ancora a cogliere questa luce, questa felicita' solare?”
Sulla piccola spiaggia compare ora una figura d'uomo ,
con pareo.
Potrebbe essere 'le bonne sauvage'? Forse si',
seguendo il mito di Rousseau e tutte le
storie e i diari di cui abbiamo piena la testa. Ma il fuoco di fila di domande
e risposte con cui ci accoglie, ci riporta alla realta' :” Italiens?In pensione?
Combien?Combien euros au mois? Moi 2400 euros, j'etais dans l'Armee, e in piu' 1300 euro
perche' sono il guardiano della spiaggia”. Aggiunge che ieri sera ha cucinato
l'aragosta per un gruppo di francesi, non lo dice ma potrebbe farlo anche per
noi.
E poi vende
collanine fatte con grani di acacie......
Il terzo bagno e' sempre in questa baia, nella zona dei
coralli che ormai chiamiamo l'acquario. La raggiungiamo con il tender e, al
ritorno, passiamo a salutare i naviganti svizzero-spagnoli che Argentina ha
incontrato piu' volte durante la navigazione, gia' dallo scorso anno.
Anche la Dame Espagnole, in giro per la Polinesia gia' da
3 anni, fa collanine e garbatamente ci propone di vederle.
Ma il tempo stringe. Dopo una buona insalata c'e' chi fa
un sonnellino e chi, chiamato dai pesci pigiama che volteggiano in gran numero intorno alla barca, non puo'
fare a meno di raggiungerli. Ed e' il quarto bagno.
Con una breve navigazione raggiungiamo il posto dove ci
ancoriamo per la notte, Fare. Lo raggiugiamo al tramonto. E anche qui c'e' chi
fa un altro bagno, il quinto. Ma senza raggio verde!
Bruna
Di queste isole, dei loro paesaggi,dei loro colori, ma anche dei loro "moderni abitanti" sicuramente ci si innamora, anche senza raggio verde!! Un saluto a tutti voi Cesira
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