Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

martedì 30 dicembre 2014

Verso Martinica

Da San Vincent, dopo aver fatto le terribili pratiche di uscita (2 ore), puntiamo su Santa Lucia e ci fermiamo una notte sotto i Piton. Il giorno dopo un bellissimo bagno sulla barriera e poi veleggiata verso Rodney bay al capo nord di S.Lucia.  Questa volta decido di fare il clandestino e di rimanere all'ancora in baia senza entrare in porto evitando così di fare le pratiche di entrata e uscita. Purtroppo quando si passa da un'isola all'altra bisogna sempre fare frontiera, dogana e spesso dichiarazione sanitaria, insomma se ne vanno mediamente 1-2 ore per le formalità di entrata ed altrettanto per l'uscita. Ieri, mentre Enrico è andato a fare un'immersione col diving io ho smontato il secondo autopilota che perde olio, poi nel pomeriggio tutti e tre siamo andati in cima al promontorio di Rodney Bay.  Un bel posto con un forte costruito alla fine del '700 dagli inglesi che si sono sempre scontrati con i francesi di stanza nella contigua Martinica. Oggi andremo a Martinica e in frontiera diremo che ci siamo dovuti fermare per un guasto al motore: speriamo bene. Quando arriviamo dobbiamo cercare di fare 3-4 lavori importanti per la barca perché qui a Martinica l'assistenza è una delle migliori dei Caraibi. Poi vi racconterò come è andata. 
Ciao. 
Paolo


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