20 luglio Il giorno dopo l'assalto scendiamo a terra.
Un enorme pontile serve per varare due piccoli rimorchiatori che aiutano
ad attraccare le tre navi che settimanalmente vengono a caricare i
fosfati.
L'isola dall'ottocento e' divenuta praticamente una cava a cielo aperto.
Nonostante cio',grazie alla pignoleria australiana, il mare e'
pulitissimo e ricco di pesci e coralli,poi anche andando in giro dentro
l'isola non si vedono particolari sconci del territorio.
Andiamo all'ufficio turistico per aver qualche notizia. Una cartina e
una piccola pubblicazione ci guideranno nel giro. Dopo aver tentato
inutilmente di ricaricare due bombole del gas, io Maurizio e Stefano
affittiamo un fuoristrada che piu' sdrucito (nel senso della
carrozzeria) non si puo'. Ce lo da un taxista a cui avevamo chiesto di
accompagnarci ad un rent car. L'ufficio era chiuso e lui ci ha
proposto la sua auto. Prima di partire contattiamo Tony l'unico
meccanico dell'isola per cercare di riparare il generatore: verra'
appena puo'.
Maurizio alla guida (a destra come in tutti i paesi anglofoni) ci porta
nei vari posti indicati dalla cartina. Piccole baie turchesi
incassate in fondo a lunghi fiordi che smorzano la furia del mare; Blu
hole dove invece la forza delle onde spinge al cielo colonne di spruzzi
attraverso dei buchi verticali nella scogliera; grotte in cui arriva il
mare con un frastuono assordante; uccelli delle piu' varie specie volano
in cielo o a terra stanno a guardia dei loro piccoli appena usciti dal
guscio; foreste dagli alberi giganteschi in cui razzolano tranquilli
milioni di granchi rossi e pochi poderosi granchi del cocco.
Red crab |
Il granchio del cocco |
Quelli rossi sono la carettiristica di quest'isola e infatti il suovenir
piu' venduto sono proprio loro in tutte le forme, dimensioni, materiali.
Si perche' a novembre escono dai boschi e vanno verso il mare a
deporre le uova e allora sia assiste ad una specie di flagello di Dio
come per le cavallette. In milioni si riversano dappertutto invadendo
strade,cortili ecc. Quella settimana e quindi impossibile circolare a
meno di non fare marmellate mostruose cosa vietatissima dalla legge.
Maurizio che oltre ad essere perfetto anglofono ne ha anche assorbito la
mentalita' si comporta di conseguenza; appena vede un puntino rosso
uscire dalla boscaglia arresta la macchina e aspetta che il crab sia
passato (non sulle strisce!).
Insomma un bel giro in un'isola per alcuni aspetti molto simile a quella
di Niue; ricordate quella dell'anno scorso nell'oceano Pacifico dopo la
Polinesia? Entrambe due scogli vulcanici conficcati in mezzo al mare.
Paolo
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