Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

venerdì 21 luglio 2017

20 luglio bis Christmas islands

A SPASSO PER CHRISTMAS

20 luglio   Il giorno dopo l'assalto scendiamo a terra.
Un enorme pontile serve per varare due piccoli rimorchiatori che aiutano
ad attraccare le tre navi che settimanalmente vengono a caricare i
fosfati.
L'isola dall'ottocento e' divenuta praticamente una cava a cielo aperto.
  Nonostante cio',grazie alla pignoleria australiana, il mare e'
pulitissimo e ricco di pesci e coralli,poi anche andando in giro dentro
l'isola non si vedono particolari sconci del territorio.
Andiamo all'ufficio turistico per aver qualche notizia.  Una cartina e
una piccola pubblicazione ci guideranno nel giro.   Dopo aver tentato
inutilmente di ricaricare due bombole del gas, io Maurizio e Stefano
affittiamo un fuoristrada che piu' sdrucito (nel senso della
carrozzeria) non si puo'.  Ce lo da un taxista a cui avevamo chiesto di
accompagnarci ad un rent car.   L'ufficio era chiuso e lui ci ha
proposto la sua auto.  Prima di partire contattiamo Tony l'unico
meccanico dell'isola per cercare di riparare il generatore: verra'
appena puo'.

Maurizio alla guida (a destra come in tutti i paesi anglofoni) ci porta
nei vari posti indicati dalla cartina.    Piccole baie turchesi
incassate in fondo a lunghi fiordi che smorzano la furia del mare; Blu
hole dove invece la forza delle onde spinge al cielo colonne di spruzzi
attraverso dei buchi verticali nella scogliera; grotte in cui arriva il
mare con un frastuono assordante; uccelli delle piu' varie specie volano
in cielo o a terra stanno a guardia dei loro piccoli appena usciti dal
guscio; foreste dagli alberi giganteschi in cui razzolano tranquilli
milioni di granchi rossi  e pochi poderosi granchi del cocco.
Red crab

Il granchio del cocco

Quelli rossi sono la carettiristica di quest'isola e infatti il suovenir
piu' venduto sono proprio loro in tutte le forme, dimensioni, materiali.
  Si perche' a novembre escono dai boschi e vanno verso il mare a
deporre le uova e allora sia assiste ad una specie di flagello di Dio
come per le cavallette.  In milioni si riversano dappertutto invadendo
strade,cortili ecc.  Quella settimana e quindi impossibile circolare a
meno di non fare marmellate mostruose cosa vietatissima dalla legge.
Maurizio che oltre ad essere perfetto anglofono ne ha anche assorbito la
mentalita' si comporta di conseguenza; appena vede un puntino rosso
uscire dalla boscaglia arresta la macchina e aspetta che il crab sia
passato (non sulle strisce!).
Insomma un bel giro in un'isola per alcuni aspetti molto simile a quella
di Niue;  ricordate quella dell'anno scorso nell'oceano Pacifico dopo la
Polinesia? Entrambe due scogli vulcanici conficcati in mezzo al mare.

Paolo

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