Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

domenica 23 luglio 2017

22 luglio oceano Indiano lat 11 14 sud long 101 41 est

IN NAVIGAZIONE VERSO COCOS ISLAND

21 luglio  Oggi partiremo verso Cocos ma prima cercheremo di vedere se
si puo' fare qualcosa per il generatore e il watt&sea (idrogeneratore)
che hanno deciso di scioperare.   Gia' ieri era venuto a bordo Tony,
l'unico meccanico dell'isola;aveva fatto i primi tentativi e preso sia
la pompa del gasolio del generatore sia i libretti di istruzione dei due
oggetti.
Alle otto puntuale e' sul molo e lo portiamo a bordo.  Comincia a
trafficare col generatore e dopo un'ora sentenzia che la pompa e'
kaput,probabilmente anche la centralina ce ne vorrebbe una nuova ma per
venire dall'Australia impiegherebbe almeno una settimana:escluso.
Passiamo al watt&sea e facciamo tutte le prove che lui ha trovato
leggendo su internet. Anche qui niente da fare: cercheremo di ripararlo
all'isola di Reunion dove, essendo Francese come l'idrogeneratore, forse
c'e' l'assistenza. Altrimenti lo spediremo in Francia per la revisione
tanto la barca dovra' stare ferma fino al 10 ottobre quando ritornera'
Enrico per fare l'ultimo tratto Da Reunion a Durban, sud Africa.  Per il
suo disturbo 12 ore di lavoro ci sfila 750$ australiani, piu' di 500
euro; non male per non aver riparato niente.
L'unica nostra fonte di energia sara' l'alternatore del motore.
Verso le 13 ,dopo un bagno sotto la barca per fissare negli occhi il
magnifico fondale, alziamo le vele con rotta  260 per 530 miglia.
L'aliseo ci spinge regolare a 8-10 nodi, il tempo e' buono e la
navigazione piacevole anche se un po' scomoda perche' al traverso.
Nonostante tutto decido di cimentarmi in  una carbonara. Per me era
buona (azzardo, ottima) ma i cuochi ufficiali di bordo Maurizio e
Stefano mi criticano aspramente per aver fatto il soffritto con la
cipolla!!  Consulteremo l'Artusi e Lisa Biondi per vedere chi ha
ragione.

22 luglio  6 di sera. Siamo circa a meta' percorso e quindi un po' in
anticipo sui tempi per arrivare a Cocos almeno con le prime luci del
mattino.  Procediamo randa in seconda mano e trinchetta ma Argentina
fila lo stesso a sette nodi e mezzo.  Stasera Maurizio e Stefano si sono
ripresi il loro ruolo ufficiale per un risotto con la zucca ma
finalmente il soffritto lo fanno con cipolla!  Io terro' sempre fede
alla scuola della mia signora Rita che per fortuna rivedro' finalmente
tra meno di un mese in Madagascar.

Paolo

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