02/09/2015: Fakarava
Vi voglio parlare di questo equipaggio di Argentina con cui ho la ventura di viaggiare per la Polinesia francese. Due uomini a governare la barca, presi da vele, cime, ecopilot, gps, motore, carte, meteo, ancora, il terzo uomo di supporto, sempre lì pronto a captare i segreti della vela con risultati non proprio brillanti, e comunque desideroso di prendere in mano almeno ogni tanto le leve di comando e poi la signora, che sarei io, la quale timidamente esegue qualche compito da bambino tipo tira la cima rossa facendola girare sul winch oppure molla il freno di quella bianca quando te lo dico io, accendi il ventilatore, porta il binocolo. Ma il mio posto l'ho capito subito qual era, appena salita in barca: é quel metro quadrato appena scesa la scaletta tra il fornello e il lavandino: "il tuo piccolo mondo antico" come diceva Matteo! Qui cucino io, e non ho rivali femmine, le sole temibili, non tanto per le qualità culinarie ma per l'inevitabile stressante competizione che si ingaggia di solito in queste situazioni. I tre uomini lavano i piatti a turno e accettano di buon grado e grande appetito le ottime verze in insalata (una costante!) e i piatti che preparo, attingendo dalla cambusa e dallo scatolame stivato in barca per quei giorni come questi che ci aspettano in cui non si trova niente da comprare. Continua ....
Lucia
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