Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

martedì 22 settembre 2015

Ultimo giorno per Salvatore e Lucia in compagnia di Herve' il Marchesiano

19/09/2015: Tahiti
Ieri sono arrivati da Roma Piero Badaloni e sua moglie Vella con il di lei fratello Gianni Storchi, da noi conosciuti oltre 50 anni fa in Val di Fassa e che ogni tanto ritroviamo grazie al ruolo centrale del Capitano Paolo, anima e corpo di questo viaggio. Dopo qualche difficoltà iniziale da Jet Lag ormai stanno ambientandosi tutti. Oggi per me e Lucia era l'ultimo giorno, e volevamo metterlo a frutto visitando i Lavatube, dei grandi condotti, come dei tubi naturali alti una decina di metri, creati dalla lava ed ora vuoti. Con noi c'erano Paolo e Gianni, Piero e Vella volendo recuperare le forze. Purtroppo la violenta pioggia che incontriamo salendo ai 600 m di altitudine (dove si trova l'imbocco dei Lavatube) li riempie talmente d'acqua da renderli impraticabili. Saliamo comunque fino all'imbocco e vediamo questo tumultuoso torrente uscire dal "tubo". Dopodiché la nostra guida, il Marchesiano Herve', 52enne padre della nostra guida nella gita di Canyoning dell'altro ieri, Ha Nui, ci intrattiene  per una mezz'oretta sulle tradizioni polinesiane.
Per riferire e commentare quanto ci ha detto servirebbero forse due post separati. Non ha fatto scuole e non sa scrivere, ma conosce bene il suo mare e la sua terra. E' andato in Cina con altri polinesiani, su una piroga a vela con bilanciere e senza bussola o sestante, lasciamo stare il Gps! Ne è giustamente molto orgoglioso, e lo considera un tributo ai suoi antenati, che hanno lasciato le loro isole lontane per finire qui, e tanti sono morti in mare. Come per noi nel mito di Atlantide, per loro c'era un'isola in mezzo al mare che è sprofondata, costringendo i suoi abitanti a scappare con le loro piroghe; solo pochi ce l'hanno fatta... Dice che la nonna gli ha insegnato tre principi nei rapporti con gli altri e la natura: Rispetto, Umiltà e Pace. Difficile dissentire, ma anche attuare davvero questi sani principi. E' molto attaccato alle tradizioni locali, ce l'ha con i francesi e vieta di parlare francese in casa sua; personaggio folcloristico, mescola bizzarramente incredibili leggende e fatti reali, ma è comunque una persona molto interessante, che tiene anche dei "Campi Natura", dove invita le scuole per mantenere le tradizioni polinesiane; credo anche che aiuti le famiglie locali nei rapporti con i figli "difficili". 
Per noi la lunga vacanza finisce dunque. Stasera a mezzanotte ce ne andremo da questo strano angolo di mondo. Lasciamo i nostri amici qui, dove la gente pare vivere davvero senza troppo pensare al domani e in semplicità. La cortesia dei polinesiani è esemplare, e certo è stata sfruttata da noi europei quando siamo venuti qui a fine '700 per portare, così dicevamo, il vero Vangelo... e tante altre cosine, inclusi gli esperimenti atomici che fino a poco tempo fa la Francia ha tranquillamente fatto qui, a Mururoa, cacciando la gente dalle povere case.
Addio dunque alla Polinesia, landa esotica dove vivono strani guidatori che inchiodano se solo ti vedono vicino alle strisce pedonali, dove forse, ma forse, intenderesti attraversare; e arrivederci agli amici che restano qui e rivedremo, spero, all'Argentina Party, e a tutti i volonterosi seguaci del Blog.
Salvatore

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