19/09/2015: Tahiti
Ieri sono arrivati da Roma Piero Badaloni e sua moglie Vella con il di lei fratello Gianni Storchi, da noi conosciuti oltre 50 anni fa in Val di Fassa e che ogni tanto ritroviamo grazie al ruolo centrale del Capitano Paolo, anima e corpo di questo viaggio. Dopo qualche difficoltà iniziale da Jet Lag ormai stanno ambientandosi tutti. Oggi per me e Lucia era l'ultimo giorno, e volevamo metterlo a frutto visitando i Lavatube, dei grandi condotti, come dei tubi naturali alti una decina di metri, creati dalla lava ed ora vuoti. Con noi c'erano Paolo e Gianni, Piero e Vella volendo recuperare le forze. Purtroppo la violenta pioggia che incontriamo salendo ai 600 m di altitudine (dove si trova l'imbocco dei Lavatube) li riempie talmente d'acqua da renderli impraticabili. Saliamo comunque fino all'imbocco e vediamo questo tumultuoso torrente uscire dal "tubo". Dopodiché la nostra guida, il Marchesiano Herve', 52enne padre della nostra guida nella gita di Canyoning dell'altro ieri, Ha Nui, ci intrattiene per una mezz'oretta sulle tradizioni polinesiane.
Per riferire e commentare quanto ci ha detto servirebbero forse due post separati. Non ha fatto scuole e non sa scrivere, ma conosce bene il suo mare e la sua terra. E' andato in Cina con altri polinesiani, su una piroga a vela con bilanciere e senza bussola o sestante, lasciamo stare il Gps! Ne è giustamente molto orgoglioso, e lo considera un tributo ai suoi antenati, che hanno lasciato le loro isole lontane per finire qui, e tanti sono morti in mare. Come per noi nel mito di Atlantide, per loro c'era un'isola in mezzo al mare che è sprofondata, costringendo i suoi abitanti a scappare con le loro piroghe; solo pochi ce l'hanno fatta... Dice che la nonna gli ha insegnato tre principi nei rapporti con gli altri e la natura: Rispetto, Umiltà e Pace. Difficile dissentire, ma anche attuare davvero questi sani principi. E' molto attaccato alle tradizioni locali, ce l'ha con i francesi e vieta di parlare francese in casa sua; personaggio folcloristico, mescola bizzarramente incredibili leggende e fatti reali, ma è comunque una persona molto interessante, che tiene anche dei "Campi Natura", dove invita le scuole per mantenere le tradizioni polinesiane; credo anche che aiuti le famiglie locali nei rapporti con i figli "difficili".
Per noi la lunga vacanza finisce dunque. Stasera a mezzanotte ce ne andremo da questo strano angolo di mondo. Lasciamo i nostri amici qui, dove la gente pare vivere davvero senza troppo pensare al domani e in semplicità. La cortesia dei polinesiani è esemplare, e certo è stata sfruttata da noi europei quando siamo venuti qui a fine '700 per portare, così dicevamo, il vero Vangelo... e tante altre cosine, inclusi gli esperimenti atomici che fino a poco tempo fa la Francia ha tranquillamente fatto qui, a Mururoa, cacciando la gente dalle povere case.
Addio dunque alla Polinesia, landa esotica dove vivono strani guidatori che inchiodano se solo ti vedono vicino alle strisce pedonali, dove forse, ma forse, intenderesti attraversare; e arrivederci agli amici che restano qui e rivedremo, spero, all'Argentina Party, e a tutti i volonterosi seguaci del Blog.
Salvatore
Nessun commento:
Posta un commento