Oceano Pacifico, domenica 15 marzo ore 09 UTC (04 locali)
Magellano quando sbucò dal suo stretto in questo Oceano l'appellò Pacifico, così almeno riferisce il Pigafetta, avrebbe potuto anche definirlo Oceano Noioso, infatti qui non succede praticamente nulla. Verso sera sono comunque avvenuti due fatti di rilievo a ravvivare la monotonia del viaggio. Al tramonto abbiamo invitato una allegra comitiva di delfini a partecipare all'aperitivo sapientemente preparato da Rita, hanno scortesemente rifiutato poiché nel cocktail mancava il frutto della passione, finito da un pezzo e sostituito con un limonarancio, ma era comunque profuso di tutta l'immensa passione di Rita. La probabilità di essere in collisione con un'altra barca a vela in questi mari è pari ad una possibilità su 2pi greca fantastiliardi di casi. Già nel pomeriggio avevamo notato la presenza di una vela che procedeva sulla stessa nostra rotta con vento di poppa a farfalla con fiocco e trinchetta, mentre noi procedevamo per bordi al gran lasco e le nostre rotte si intrecciavano come i due fili di una macchina da cucire. Al calar della notte, in assenza di luna, con cielo coperto nell'oscurità più totale, quando è difficile distinguere la destra dalla sinistra e l'alto dal basso, una voce pavida di signora sul canale 16 del VHF ci chiede titubante in english-español “¿Argentina, do you have intenciones pacificas o belicosas?”. La rassicuriamo di non temere, orziamo un po', sfiliamo alla loro poppa e ci perdiamo di vista nell'immensità della notte.
Sandro
Ma state andando a vela o a motore??
RispondiEliminaO quanto a vela o quanto a motore?
Io di vento sulla vostra rotta qui da casa ne vedo pochino!!!