Cari amici ecco il nuovo blog  che vi racconterà il viaggio intorno al mondo di Argentina con Paolo ed Enrico.
Ringrazio Edoardo Scotto che lo ha realizzato e lo aggiornerà con il diario di bordo insieme a Renato. Saremo così in contatto con tutti coloro che vorranno seguirci nella nostra avventura. Come probabilmente saprete, dopo la prima traversata atlantica con Enzo, Argentina ha dovuto aspettare qualche anno gravato da problematiche varie,dubbi e incertezze prima di poter riprendere il largo.Nel frattempo su Argentina sono state apportate tante migliorie la cui realizzazione mi ha comportato un anno di intenso e faticoso lavoro. Eccoci quindi pronti a" respirare il vento degli Alisei",come dice la frase di H.Martinson, ma partendo da una convinzione intima di ricerca di se stessi. Frase sicuramente abusata da chi è sempre in cerca d'avventura in qualsiasi campo sia esso mare,montagna o quant'altro. E' per questo motivo che invece di aprire il blog con una foto "gagliarda e potente" apriamo con una foto raccolta e meditativa: la foto di Argentina all'ancora in una baia di una piccola isola greca " Kyra Panagia" dove è situato il Monastero ortodosso omonimo abitato da un monaco solitario. L'anno scorso quando abbiamo visitato il monastero mi sono fermato in un punto panoramico e dall'alto ho visto Argentina, sola, racchiusa in questa magnifica insenatura ed ho provato una sensazione intima, di raccoglimento, probabilmente esaltata anche dal luogo. Credo che questo spirito,questa sensazione mi accompagnerà durante la nuova lunga avventura.
Buon viaggio e buon vento a tutti gli amici che navigheranno con noi e buona lettura a tutti quelli che ci seguiranno da lontano e che incontreremo ogni anno al nostro "Argentina Party".
Ciao a tutti. 
Paolo.

lunedì 16 marzo 2015

Pacific Day Two: Incontri nella notte buia

Oceano Pacifico, domenica 15 marzo ore 09 UTC (04 locali)
Magellano quando sbucò dal suo stretto in questo Oceano l'appellò Pacifico, così almeno riferisce il Pigafetta, avrebbe potuto anche definirlo Oceano Noioso, infatti qui non succede praticamente nulla. Verso sera sono comunque avvenuti due fatti di rilievo a ravvivare la monotonia del viaggio. Al tramonto abbiamo invitato una allegra comitiva di delfini a partecipare all'aperitivo sapientemente preparato da Rita, hanno scortesemente rifiutato poiché nel cocktail mancava il frutto della passione, finito da un pezzo e sostituito con un limonarancio, ma era comunque profuso di tutta l'immensa passione di Rita. La probabilità di essere in collisione con un'altra barca a vela in questi mari è pari ad una possibilità su 2pi greca fantastiliardi di casi. Già nel pomeriggio avevamo notato la presenza di una vela che procedeva sulla stessa nostra rotta con vento di poppa a farfalla con fiocco e trinchetta, mentre noi procedevamo per bordi al gran lasco e le nostre rotte si intrecciavano come i due fili di una macchina da cucire. Al calar della notte, in assenza di luna, con cielo coperto nell'oscurità più totale, quando è difficile distinguere la destra dalla sinistra e l'alto dal basso, una voce pavida di signora sul canale 16 del VHF ci chiede titubante in english-español “¿Argentina, do you have intenciones pacificas o belicosas?”. La rassicuriamo di non temere, orziamo un po', sfiliamo alla loro poppa e ci perdiamo di vista nell'immensità della notte.
Sandro

1 commento:

  1. Ma state andando a vela o a motore??
    O quanto a vela o quanto a motore?
    Io di vento sulla vostra rotta qui da casa ne vedo pochino!!!

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